Casa G

Il desiderio di possedere una casa pulita, semplice, rilassante e che sfruttasse al meglio il soleggiamento in
tutte le stagioni dell’anno era il desiderio del committente. Il punto di partenza è stato un luogo meraviglioso
di forma allungata inserito tra i vigneti e la parte più vecchia della antica cittadina posta sul versante Retico
delle Alpi.
L’architetto Alfredo Vanotti ha inserito una forma semplice, un solido rettangolare, un “terrazzamento abitato”
avente la parte insediata interamente esposta a sud per ottenere la massima privacy possibile e godere del
giardino e della vista sulle Alpi Orobie.
L’edificio, il cui tetto è interamente verde per una mimesi naturale e sincera, delimita il giardino e antistante
ad esso è stato inserito un armonico e accordato volume scultoreo che contiene la piscina a sfioro da 35
metri che specchia e riflette il paesaggio e i suoi mutevoli colori amplificando la sensazione di tranquillità e
relax.
I clienti desideravano una casa che interagisse con il sole in tutte le stagioni, motivo per cui l’architetto ha
inserito e orientato l’abitazione in modo tale che potesse godere del soleggiamento a tutte le ore del giorno e
progettato una palpebra che permette di godere dell’irraggiamento solare interno nei mesi invernali ed
evitarlo in quelli estivi, godendo dell’ombra e sfruttando le correnti termiche che salgono lungo il pendio.
Il risultato è un’abitazione integrata nel territorio, quasi invisibile in cui si può godere della tranquillità del
paesaggio.